martedì 16 settembre 2008

MaluPortu.. turistico a Scilla (oliveto)?!

..se ce ne sarà bbisogno faremo un MalaReport, ma per il momento.. accontentatevi di queste succose 'nticipazioni.

Scilla avrà un porto TURISTICO.. o quantumenu così pare, di seguito, i dettagli e qualche foto del progetto.

ordinanzaportolivetorid

Con l'avviso che potete leggere sopra, è stata avviata la procedura amministrativa per la realizzazione di un porto turistico.

La Società Marina Costa Viola s.r.l., ha presentato un progetto preliminare per la realizzazione e la gestione di un porto turistico, nel tratto di costa compreso tra il depuratore di contrada “Oliveto” -con accesso dall'attuale stradella che conduce alla spiaggetta omonima, e il vallone “Scirò”, appositamente destinato dal Piano di Spiaggia vigente a “Progetto di riqualificazione costiera con creazione di punto di approdo per la nautica da diporto”.

COSA PREVEDE IL PROGETTO

Vediamo quali sono le principali caratteristiche del progetto.

l Superficie specchio acqueo: mq. 148.500;

l Superficie terreno demaniale marittimo: mq. 13.000;

l Superficie terreno demanio ferroviario: mq. 6.400;

l Superficie terreno di proprietà privata da espropriare: mq. 5.600;

l Larghezza massima dello specchio acqueo: mt. 180 circa;

l Lunghezza dei pontili galleggianti: 660 ml.;

l n° 4 dighe per un totale di 663 ml.;

l Lunghezza scogliera di protezione: 192 ml.;

l Area portuale a secco: 430 mq.;

l Cubatura totale realizzata: 34570 mc., con un indice di fabbricabilità minore di 1 mc/mq;

l Parcheggi e aree verdi: 3900 mq.;

l Posti auto totali 397, di cui 217 su parcheggio a due livelli;

l Posti barca: n° 636 per imbarcazioni di lunghezza compresa tra 6-30 mt.;

E' prevista la realizzazione delle seguenti strutture:

l Edificio per il controllo di accesso al porto sul lato Ovest;

l Parcheggio su due livelli;

l Club-house su due livelli con: ristorante, bar, yatching club, centro commerciale, boutique;

l Minimarket, bar marinai, servizi, con copertura con giardino pensile;

Nella relazione tecnica è messo in evidenza che tutte le superfici esterne delle costruzioni, sono dotate di ampie zone vetrate e sbalzi terrazzati.

Ed inoltre:

l Area tecnica per riparazione imbarcazioni, ecc.; distributore carburanti e liquami (ubicati sul lato Est)

l Torre di controllo ubicata sul lato Ovest del molo foraneo

La viabilità di accesso sarà costituita da un'unica strada: dalla S.S. 18, s'imbocca l'attuale stradella che conduce alla spiaggia dell'Oliveto, attraversa l'intera area portuale, si sviluppa per la maggior parte a ridosso della sede della ferrovia, in direzione parallela ad essa per ricollegarsi nuovamente alla S.S. 18 subito dopo il ponte di ferro in località “Trunca”. La lunghezza totale è di circa 900 mt.

Si prevede che il porto, una volta a regime, possa occupare un indotto pari a 1,5 unità per posto-barca, pari quindi a poco meno di 1000 posti di lavoro.

I progettisti: ing. Antonino Viviano; arch. Mauro Ricchetti; arch. Nicola Ricchetti.

I COSTI PREVISTI

Dal quadro economico risulta che l'investimento complessivo sarà di € 40.000.000 (comprensivo di spese tecniche, quota per gli espropri, oneri vari e tasse) così ripartiti:

l Opere marittime e infrastrutture: € 19.991.450

l Impianti e attrezzature: € 1.100.000

l Edilizia portuale e sistemazioni viarie:€9.306.800

Totale importo lavori a base d'asta: € 30.398.250

l Spese tecniche: € 1.557.200

l Espropri: € 250.000

CONSIDERAZIONI

Chiariamo subito, a scanso di equivoci, che è cosa ben distinta e separata rispetto al tanto sbandierato prolungamento del molo foraneo dell'attuale porto del nostro paisuzzo: dopo tre e più anni di rinvii, finalmente erano stati destinati € 10.000.000 per tale opera, ma ancora niente s'è mosso.

(vedi articuli :  MaluPortu1 -  MaluPortu2)

Si muovono dunque i privati. Ben venga!

L'idea ci piace, il posto è bello, idoneo per sua conformazione naturale a ricevere un'infrastruttura di tale importanza. Inoltre, come testimoniato in passato anche sul nostro sito, va ad intervenire su un'area letteralmente abbandonata a se stessa, divenuta nel corso degli anni una sorta di discarica di qualunque genere di rifiuti, in barba, baffi e capiddhi a tutte le normative sul rispetto e la salvaguardia delle nostre preziose coste.

Certo il progetto è ancora nella sua fase preliminare, perciò potrà e dovrà essere rivisto nei particolari, ma l'idea di partenza è certamente buona.

Gli aspetti di cui così, di primo acchito, da profani degli aspetti tecnici più intimi della materia, da semplici cittadini, vorremmo evidenziare le possibili criticità sono i seguenti.

1. L'interessamento di una porzione di territorio che -a torto o a ragione- è stato già oggetto di edificazione da parte di privati le cui proprietà dovrebbero essere espropriate e che rappresentano più di 1/5 della superficie occupata a terra.

2. La viabilità di accesso. Essa dovrà in parte essere ampliata (attuale stradella in località Oliveto) e in gran parte realizzata ex-novo, a quasi diretto contatto con il mare che, si sa, d'inverno non fa sconti a nessuno. Inoltre, lo sbocco sulla Strada Statale in località Trunca è ubicato in prossimità di una curva (quella sotto il ponte di ferro) che è una vera e propria chicane. Si dovrà quindi trovare una soluzione adeguata per salvaguardare la sicurezza di chi vi transita, tenendo presente il maggior afflusso anche di mezzi pesanti (per rifornimenti, consegna merci, ecc.).

3. Occorre tenere in debita considerazione la particolarità del sito con riferimento alle caratteristiche idrografiche presenti. Ci riferiamo, in particolare, al torrente Oliveto che verrà a trovarsi e a sfociare proprio al centro dell'area portuale.

L'Oliveto è lo stesso torrente che qualche anno fa ha provocato ingenti danni ai terreni, alle case e alle attività produttive che si trovano in prossimità della parte finale del suo corso. Detto tratto è proprio quello in cui nella futura area portuale sarà ubicata la struttura nevralgica e caratterizzante prevista nel progetto: la club-house.

E' necessario uno studio approfondito circa le caratteristiche del bacino idrografico cui il torrente appartiene, pensando magari a una soluzione che preveda l'intubamento delle acque in quest'ultimo tratto.

4. Infine, la presenza del nuovo porto come interagirà con il vicino depuratore? E con i vicini stabilimenti balneari a carattere stagionale, sia lato Scilla che lato Bagnara?

PORTO TURISTICOrid

(by 'U Nonnu)

..e Vui chi diciti? Lo sapevate? Vi piaci l'idea?

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie nonnu per queste info sul paese....non sapevo niente, però a me l'idea me gusta parecchio...Credo che u scigghiu abbia bisogno di un bel porto turistico considerato il numero di barchi e barchitti che ogni giorno solcano il nostro bel mare.
Ciao