lunedì 22 settembre 2008

..e adesso OSCURATECI TUTTI!

ammazzatecitutti-closed

Qualcuno diceva giustamente, che "..l'ideali non incunu a panza", e anfatti, nonostante i buoni propositi, il sito del "Movimento Ammazzateci Tutti", nato tre anni fa dopo l'uccisione dell'on. Fortungno, sta quasi peggio dell'Alitalia.

La voglia di indipendenza, unita all'ambiziosità dei risultati da raggiungere, sta portando l'associazione al fallimento finanziario.

Lo spiegano bene Aldo Pecora e Rosanna Scopelliti nella lettera pubblicata sul sito www.ammazzatecitutti.org

Nui nel nostro piccolo abbiamo voluto dargli una mano, una mano con qualche euro dentro. Certo non è gran cosa.. ma è pur sempre un aiuto.. Vui ddeciditi con cuscenzia..

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allego il testo della lettera:

Cari italiani, care italiane,
quando abbiamo deciso di fondare Ammazzateci Tutti, in quel lembo di terra meravigliosa e disgraziata che si chiama Calabria, abbiamo cercato di concentrare le poche, pochissime risorse disponibili e le tante, tantissime speranze, di tutta quella gente che non ce la faceva più a vivere “incellophanata dall'omertà e, soprattutto, dalla paura.

Per essere davvero liberi non ci siamo mai voluti legare a nessun carrozzone, né politico né imprenditoriale. Solo con il tempo abbiamo capito che è stata una scelta coraggiosa, una sfida più grande di noi, che ha certamente appesantito - non di poco - le già tante preoccupazioni che avevamo comunque messo in conto.
Pensate, invece, come sarebbe stato fin troppo conveniente e facile per noi sceglierci uno o più “Mecenate”, anche i meno peggiori e, nel portare silenziosamente acqua al loro mulino, ottenerne laute ricompense in termini economico-logistici (apertura sedi, pubbliche relazioni con gente che conta, produzione di gadget, pianificazione di campagne pubblicitarie,  ecc..).
Ma abbiamo fatto la scelta di essere come gli straccioni di Valmy, abbiamo scelto di combattere contro mostri pieni di soldi e di potere, anche indicandoli con nome e cognome, a nostro rischio e pericolo, facendo ogni giorno la nostra parte anche se rimanevamo e rimaniamo sempre più ai margini dello studio, delle professioni, delle assunzioni, dei diritti di cittadini, mentre chi ha  certamente meno titoli ma più amici nelle stanze del potere riesce a laurearsi, ottiene consulenze, incarichi, sponsorizzazioni. E il loro “esercito” diventa ogni giorno più potente ed incontrastabile, mentre il nostro fa i salti mortali per riuscire a sopravvivere e sostenere anche l'azione di magistrati ed uomini delle forze dell'ordine coraggiosi che si trovano finanche nella situazione di dover pagare loro la benzina delle auto di servizio o i toner nelle fotocopiatrici di caserme, commissariati e Procure.

Adesso bisogna ragionare seriamente sul ruolo e l'incisività che Ammazzateci Tutti può rappresentare in Italia oggi e domani, se e quanto valga la pena continuare.
E lo facciamo iniziando a fare i cosiddetti “conti”: se in termini di consenso e sensibilizzazione il bilancio è in segno positivo ed in netta ascesa costante (partendo dalla Calabria oggi siamo in più di 8.000 ragazzi e ragazze in tutta Italia, dalla Lombardia, alla Sicilia, al Lazio, al Veneto, alla Puglia, al Piemonte, alla Campania), non possiamo dire altrettanto in termini di spese vive sostenute per mantenere aperta la baracca.
L'idea di portare sul web e nei territori le nostre rivendicazioni, la nostra voglia di gridare al mondo intero che l'Italia non è solo mafia, che non è colpa nostra se emergono sempre e solo i nostri peggiori concittadini, ci hanno portato a scommettere (e rischiare) sulla nostra stessa pelle il prezzo dell'impegno che ci siamo assunti tre anni fa di fronte a tutti gli italiani onesti.
E come se non bastassero le querele, le preoccupazioni, le intimidazioni implicite ed esplicite alle quali siamo ormai abituati, adesso ci troviamo nella situazione in cui - lo diciamo chiaramente - non possiamo più permetterci il “lusso” di continuare con le nostre attività sui territori e quelle telematiche.
Partiamo dal nostro sito internet, generosamente ospitato gratuitamente sin dalla nascita su un piccolo server di una azienda calabrese alla quale abbiamo procurato, con la nostra presenza, solo e soltanto danni e preoccupazioni.
Ci hanno defacciato il sito per decine di volte, siamo stati vittime di ben 5 attacchi informatici, dei quali due violentissimi (che hanno costretto l'azienda a buttare il server ed acquistarne uno nuovo)  ed ora, proprio ieri, veniamo a sapere che, sempre a causa nostra, alcuni pirati informatici sono riusciti a violare nuovamente il server trasformandolo questa volta in uno “zombie” (così si definisce in gergo tecnico) atto a frodare migliaia di persone in tutto il mondo mediante phishing su conti bancari esteri. Per capire meglio la gravità della situazione basti pensare che siamo stati contattati direttamente dai responsabili della sicurezza informatica di due importanti istituti bancari in Australia ed il Belgio, i quali hanno anche tenuto ad informarci delle responsabilità penali di fronte alla legge nostre e dell'azienda che ci ospita.
Quantificare ora il danno economico e quello eventualmente penale, ci porta inevitabilmente a stabilire che la nostra esistenza dovrà essere indipendente da ogni preoccupazione futura e, quindi, essere disposti anche a trarne le estreme conseguenze: partendo dalla chiusura di Ammazzatecitutti.org e degli spazi di comunicazione ad esso collegati (forum, ecc..).
A questi conti che non tornano dobbiamo aggiungere diverse migliaia di euro di debiti contratti (anche personalmente) nell'organizzazione delle nostre iniziative (sostenute solo parzialmente dalle poche Istituzioni alle quali ci siamo rivolti).
Senza contare il fatto che ormai i nostri ragazzi stanno devolvendo interamente alla causa le loro paghette settimanali in ricariche telefoniche e fotocopie.
Per questo ci appelliamo a tutti voi, chiedendovi un piccolo grande gesto di solidarietà; diventate  nostri "azionisti", almeno noi cercheremo di non fare la fine di Parmalat e Alitalia.

Non parliamo di milioni, a conti fatti basterebbero 30 mila euro per farci riprendere fiato e metterci in condizione di fissare obiettivi di medio-lungo termine.
Lo facciamo stabilendo una data simbolica: il 16 ottobre prossimo, terzo anniversario dell'omicidio Fortugno e quindi della nostra “nascita”. Se entro questa data non dovessimo riuscire a sanare ogni passivo saremo costretti a staccarci la spina da soli, archiviando prematuramente questa bellissima esperienza. Con la morte nel cuore.
Dobbiamo dimostrarci persone serie, soprattutto con chi ci guarda da sempre con ammirazione, stima ed aspettative che non meritiamo, perché, come dice spesso Monsignor Giancarlo Bregantini, <<non basta sperare, bisogna saper organizzare la speranza>> ed evidentemente noi abbiamo fallito, non riuscendo ad organizzare degnamente le speranze di tutti noi, di tutti voi.

Aldo Pecora
Rosanna Scopelliti

Coordinamento nazionale "Ammazzateci Tutti"

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giovedì 18 settembre 2008

La Settimana del Mare.. a Riggiu!

Parlando come i Righeira potremmo lamentarci del fatto che "..l'estate sta finendo"! In realtà, la beneamata staggiuni sarebbe già finita da quasi una mesata, ma, mentre a Scilla tutti hanno già fatto i bagagli accettando l'inevitabile, a Riggiu non sembrano rassegnarsi all'avanzare ru "malutempu" e continuano a proporre eventi e manifestazioni come se fussi ancora ferragostu.

Che dire, cosa lodevole è, eqqundi si può anche capire comu mai il Sig. Sindaco Scopelliti sia risultato addirittura il più amato primo cittadino... della Provincia? ..della Regione? ..del Sud? no cari miei.. il più amato D'ITALIA!!  (leggi articoli qui - qui - qui)

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Buon per lui.. e per i suoi concittadini.. bhe, meglio non fare confronti!!

Ma turnamu alle superManifestazioni della prossima settimana Reggina in programma dal 21 al 28 settembre..

..vabbè, in realtà ne parliamo solo pirchì nc'è anche lo zampino organizzativo della Lega Navale di Scilla in seguito al gemellaggio con i colleghi di Messina, Reggio C., Villa S.G., Cantona, Scilla e Palmi.

Eventi:

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via : Nettuno Press - ComuneRC

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martedì 16 settembre 2008

MaluPortu.. turistico a Scilla (oliveto)?!

..se ce ne sarà bbisogno faremo un MalaReport, ma per il momento.. accontentatevi di queste succose 'nticipazioni.

Scilla avrà un porto TURISTICO.. o quantumenu così pare, di seguito, i dettagli e qualche foto del progetto.

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Con l'avviso che potete leggere sopra, è stata avviata la procedura amministrativa per la realizzazione di un porto turistico.

La Società Marina Costa Viola s.r.l., ha presentato un progetto preliminare per la realizzazione e la gestione di un porto turistico, nel tratto di costa compreso tra il depuratore di contrada “Oliveto” -con accesso dall'attuale stradella che conduce alla spiaggetta omonima, e il vallone “Scirò”, appositamente destinato dal Piano di Spiaggia vigente a “Progetto di riqualificazione costiera con creazione di punto di approdo per la nautica da diporto”.

COSA PREVEDE IL PROGETTO

Vediamo quali sono le principali caratteristiche del progetto.

l Superficie specchio acqueo: mq. 148.500;

l Superficie terreno demaniale marittimo: mq. 13.000;

l Superficie terreno demanio ferroviario: mq. 6.400;

l Superficie terreno di proprietà privata da espropriare: mq. 5.600;

l Larghezza massima dello specchio acqueo: mt. 180 circa;

l Lunghezza dei pontili galleggianti: 660 ml.;

l n° 4 dighe per un totale di 663 ml.;

l Lunghezza scogliera di protezione: 192 ml.;

l Area portuale a secco: 430 mq.;

l Cubatura totale realizzata: 34570 mc., con un indice di fabbricabilità minore di 1 mc/mq;

l Parcheggi e aree verdi: 3900 mq.;

l Posti auto totali 397, di cui 217 su parcheggio a due livelli;

l Posti barca: n° 636 per imbarcazioni di lunghezza compresa tra 6-30 mt.;

E' prevista la realizzazione delle seguenti strutture:

l Edificio per il controllo di accesso al porto sul lato Ovest;

l Parcheggio su due livelli;

l Club-house su due livelli con: ristorante, bar, yatching club, centro commerciale, boutique;

l Minimarket, bar marinai, servizi, con copertura con giardino pensile;

Nella relazione tecnica è messo in evidenza che tutte le superfici esterne delle costruzioni, sono dotate di ampie zone vetrate e sbalzi terrazzati.

Ed inoltre:

l Area tecnica per riparazione imbarcazioni, ecc.; distributore carburanti e liquami (ubicati sul lato Est)

l Torre di controllo ubicata sul lato Ovest del molo foraneo

La viabilità di accesso sarà costituita da un'unica strada: dalla S.S. 18, s'imbocca l'attuale stradella che conduce alla spiaggia dell'Oliveto, attraversa l'intera area portuale, si sviluppa per la maggior parte a ridosso della sede della ferrovia, in direzione parallela ad essa per ricollegarsi nuovamente alla S.S. 18 subito dopo il ponte di ferro in località “Trunca”. La lunghezza totale è di circa 900 mt.

Si prevede che il porto, una volta a regime, possa occupare un indotto pari a 1,5 unità per posto-barca, pari quindi a poco meno di 1000 posti di lavoro.

I progettisti: ing. Antonino Viviano; arch. Mauro Ricchetti; arch. Nicola Ricchetti.

I COSTI PREVISTI

Dal quadro economico risulta che l'investimento complessivo sarà di € 40.000.000 (comprensivo di spese tecniche, quota per gli espropri, oneri vari e tasse) così ripartiti:

l Opere marittime e infrastrutture: € 19.991.450

l Impianti e attrezzature: € 1.100.000

l Edilizia portuale e sistemazioni viarie:€9.306.800

Totale importo lavori a base d'asta: € 30.398.250

l Spese tecniche: € 1.557.200

l Espropri: € 250.000

CONSIDERAZIONI

Chiariamo subito, a scanso di equivoci, che è cosa ben distinta e separata rispetto al tanto sbandierato prolungamento del molo foraneo dell'attuale porto del nostro paisuzzo: dopo tre e più anni di rinvii, finalmente erano stati destinati € 10.000.000 per tale opera, ma ancora niente s'è mosso.

(vedi articuli :  MaluPortu1 -  MaluPortu2)

Si muovono dunque i privati. Ben venga!

L'idea ci piace, il posto è bello, idoneo per sua conformazione naturale a ricevere un'infrastruttura di tale importanza. Inoltre, come testimoniato in passato anche sul nostro sito, va ad intervenire su un'area letteralmente abbandonata a se stessa, divenuta nel corso degli anni una sorta di discarica di qualunque genere di rifiuti, in barba, baffi e capiddhi a tutte le normative sul rispetto e la salvaguardia delle nostre preziose coste.

Certo il progetto è ancora nella sua fase preliminare, perciò potrà e dovrà essere rivisto nei particolari, ma l'idea di partenza è certamente buona.

Gli aspetti di cui così, di primo acchito, da profani degli aspetti tecnici più intimi della materia, da semplici cittadini, vorremmo evidenziare le possibili criticità sono i seguenti.

1. L'interessamento di una porzione di territorio che -a torto o a ragione- è stato già oggetto di edificazione da parte di privati le cui proprietà dovrebbero essere espropriate e che rappresentano più di 1/5 della superficie occupata a terra.

2. La viabilità di accesso. Essa dovrà in parte essere ampliata (attuale stradella in località Oliveto) e in gran parte realizzata ex-novo, a quasi diretto contatto con il mare che, si sa, d'inverno non fa sconti a nessuno. Inoltre, lo sbocco sulla Strada Statale in località Trunca è ubicato in prossimità di una curva (quella sotto il ponte di ferro) che è una vera e propria chicane. Si dovrà quindi trovare una soluzione adeguata per salvaguardare la sicurezza di chi vi transita, tenendo presente il maggior afflusso anche di mezzi pesanti (per rifornimenti, consegna merci, ecc.).

3. Occorre tenere in debita considerazione la particolarità del sito con riferimento alle caratteristiche idrografiche presenti. Ci riferiamo, in particolare, al torrente Oliveto che verrà a trovarsi e a sfociare proprio al centro dell'area portuale.

L'Oliveto è lo stesso torrente che qualche anno fa ha provocato ingenti danni ai terreni, alle case e alle attività produttive che si trovano in prossimità della parte finale del suo corso. Detto tratto è proprio quello in cui nella futura area portuale sarà ubicata la struttura nevralgica e caratterizzante prevista nel progetto: la club-house.

E' necessario uno studio approfondito circa le caratteristiche del bacino idrografico cui il torrente appartiene, pensando magari a una soluzione che preveda l'intubamento delle acque in quest'ultimo tratto.

4. Infine, la presenza del nuovo porto come interagirà con il vicino depuratore? E con i vicini stabilimenti balneari a carattere stagionale, sia lato Scilla che lato Bagnara?

PORTO TURISTICOrid

(by 'U Nonnu)

..e Vui chi diciti? Lo sapevate? Vi piaci l'idea?

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venerdì 12 settembre 2008

Gaitanu "vola" pure dall'altra parte dello stretto!

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Ennesima (la 4a quest'anno) conferma per Gaitanu Piria in occasione del "5° AUTOSLALOM CAPO D’ORLANDO - NASO"

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organizzato dal Team PALIKE' di Paleimmo.

Ruminica scorsa, anfatti, il pilota dello Stretto (via), si è fatto valere anche in Siggilia, aggiudicandosi una ggara in cui si era prima solo distinto per capacità e spurtuna. Si viri che qualcuno lo 'ndocchiava. Sarà per questo che Gaitanu ha deciso di ripittare il suo bolide di una tinta rosso antimalocchio, ed evidentemente aviva rraggiuni.

Aggiudicare dai risultati però, pare anche che, mentre gli avversari currivano in salita... lui andasse in discesa... ma questo non è confermato.

Quello che è certo, ambece, è, ancora una volta, l'utilizzo in gara della speciale bbenzina, la a'Scell N-Power, di cui oramai possiamo anche farvi vedere il logo.

ashell

..la formula segreta con la quale viene sintetizzato questo speciale combustibbule, non è nota nemmeno ai tecnici della Piria Corse, ma sembra che ci siano, a parte la 'Nduja, anche altri additivi segreti che sarebbero presenti nella nutella e nella Coca-Cola.

Inzomma, il mistero rimane... e i risultati pure!

Forza Gaitanu!

leggi anche l'articolo su autoslalom.it 

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