giovedì 26 giugno 2008

JettaSangu! - in pericolo le donazioni a Scilla

nodonazioni

Nonostante i successi sportivi (vedi AvisCup 2008), il progresso scecchnologgico (www.avisscilla.altervista.org)  e i festeggiamenti per i 10 anni di attività della sezione Avis di Scilla, i problemi parunu sempri i stessi. Anzi, a ggiudicare dalle urtime news, si va di male in peggiu.

Certo, la situazioni del nostro MaluSpitali non è delle migliori, ma se mina a spasciare pure quel poco chi funziona, come la raccolta sangue presso la sezione Avis di Scilla, avogghia mi ndi lamentamu, o, per dirla "malamente"...

..AVOGGHIA MI ITTAMU SANGU!

Di seguito la littira, inviataci da Pino Facciolà, nella quale si spiega il problema del mancato trasferimento del sangue raccolto a Scilla.

"Cari MalAmici, sono Pino Facciolà dell'Avis di Scilla [...]. La questione delle donazioni a Scilla diventa seria, [...]. L'ASP non riesce ad organizzare una macchina per il trasporto del sangue da Scilla a Melito Porto Salvo. E' chiaro che per noi è la fine, dopo tanto lavoro sul territorio (10 anni per l'esattezza) per sensibilizzare la popolazione alla donazione. Quando pensi che le cose si mettono al meglio ecco, che qualcuno si dimentica di rinnovare le convenzioni con la ditta trasportatrice o addirittura, non oso pensarlo, se ne frega ( non è la prima volta è già successo tra ottobre e novembre e non abbiamo potuto donare per 4 settimane [leggi littira]). Per farvi un esempio, appunto, martedì 17 abbiamo dovuto scusarci con 4 donatori presentatasi per la loro prestazione con i dovuti disagi che il donatore ha. Domani martedì 24 sarà la stessa cosa.  In pratica, si può dire che:

 "nta stu paisi mancu u sangu vonnu !!"

E pensare che in passato il sangue arrivava dal nord, da città come Belluno, Treviso, ecc., con costi esorbitanti per la popolazione della Calabria e senza la dovuta sicurezza che le raccolte sul territorio garantiscono.

Vi dò alcuni numeri:

Le donazioni dell'Avis in Calabria sono state 46.000 nel 2007,  a fronte di un fabbisogno di oltre 50.000, in forte aumento rispetto al 2006.

Anche la richiesta da parte della Sanità Calabrese è in aumento. Pensate che nel 1998 quando ci siamo costituiti noi l'importazione di sangue era pari all'80% del fabbisogno e che non superava le 15.000 sacche. "

Pino Facciolà, Avis Scilla

 

Per MalApprofondimenti:

 

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2 commenti:

u nonnu ha detto...

Mi scusassero i cultori della lingua ma non mi veni autru: BOTTA 'I SANGU!

Anonimo ha detto...

tatoooooooo...primo commento sul tuo malablog..hihihihi..juttassaru sangu sti strunzi..vidi u passi supa u meu blog e libero ca fusti nominatu...tu insieme o situ..dassa ca tornu a travagghiara va..ti salutu tatuzzu..